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MAURIZIO KARRA

Obiettivo Palermo

Passeggiando fra le strade, le piazze, le chiese, i palazzi, i musei e i mercati del capoluogo siciliano



Maurizio Karra, antropologo e giornalista, già docente di storia dell'arte nei licei, dedica questo volume alla sua città, Palermo, e ai suoi immediati dintorni attraverso una serie di itinerari di visita ai monumenti, alle piazze e alle strade, ai palazzi nobiliari e alle chiese, ai musei e ai mercati.

Il libro, arricchito da immagini dello stesso autore a corredo dei testi, raccoglie notizie storiche e artistiche sui luoghi e sui singoli monumenti oltre a noterelle, leggende e aneddoti vari ritrovati nelle cronache dei secoli passati e nei diari di vari letterati e studiosi (il Villabianca, il Mongitore, il Pitrè, il La Duca, tanto per citarne alcuni). A tutto ciò si aggiunge l'esperienza sul campo, maturata nel corso delle tante esplorazioni cittadine, in solitaria o con amici e conoscenti, con la macchina fotografica a tracolla e il naso all'insù, con gli occhi del curioso e del turista.

Il risultato è qualcosa di estremamente vivo e affascinante, grazie anche alla presenza di vari box di approfondimento su argomenti di carattere storico, artistico o etno-antropologico: un ulteriore stimolo per i lettori di andare alla scoperta del capoluogo siciliano, della sua storia e di quella dei suoi abitanti.

Indice


In dettaglio, il primo itinerario è incentrato sui Quattro Canti (piazza Vigliena) del vecchio centro, con il Cassaro (corso Vittorio Emanuele) e una parte di via Maqueda; vengono descritti la chiesa di san Giuseppe dei Teatini, piazza Pretoria e il Palazzo Senatorio, la chiesa di san Matteo, piazza Bellini con le chiese di santa Maria dell'Ammiraglio o della Martorana (Patrimonio Unesco), di san Cataldo (anch'essa Patrimonio Unesco) e di santa Caterina, quindi il complesso dei Gesuiti a Casa Professa; percorrendo un breve tratto di corso Vittorio Emanuele si giunge infine a piazza Bologni, alla chiesa del santissimo Salvatore e al Collegio Massimo dei Gesuiti.
Il secondo itinerario prende il via proprio dove il primo si era concluso e tocca la Cattedrale (Patrimonio Unesco), il Palazzo Arcivescovile col Museo Diocesano d'Arte Sacra e l'antico Seminario, la cappella e la Loggia dell'Incoronazione; quindi addentrandosi nel vecchio rione degli Schiavoni si raggiunge la chiesa di sant'Agata alla Guilla e quindi piazza dei Beati Paoli, il vecchio Monte di Pietà, il mercato del Capo, la chiesa di sant'Agostino e le altre chiese vicine a Porta Carini, fra cui quella dell'Immacolata Concezione.
Anche il terzo itinerario, legato all'area del Palazzo Reale e al quartiere dell'Albergaria, prende il via grosso modo dove aveva avuto fine quello precedente; si parte dal Palazzo Reale, cuore politico della città e della regione, con l'annessa Cappella Palatina (Patrimonio Unesco) per poi visitare l'area di piazza della Vittoria e Palazzo Sclafani; dopo aver raggiunto la chiesa di san Giovanni degli Eremiti (anch'essa Patrimonio Unesco), si entra nel quartiere dell'Albergaria, uno dei più antichi della città, dove ha luogo un altro dei mercati storici di Palermo, quello di Ballarò, e dove si trovano alcune importanti chiese, come quella di san Nicolò, santa Chiara, san Francesco Saverio e della Madonna del Carmine; infine si scende nell'ultimo tratto di via Maqueda per la visita di Palazzo Comitini e di Palazzo Sant'Elia.
Con il quarto itinerario raggiungiamo via Roma, con i Lattarini e il quartiere della Fieravecchia; si parte da piazza Sant'Anna, con l'omonima chiesa e la Civica Galleria d'Arte Moderna, si raggiunge a pochi passi Palazzo Valguarnera-Gangi (i cui saloni furono utilizzati come location del film "Il Gattopardo"), si scende quindi verso la basilica di san Francesco d'Assisi e l'oratorio di san Lorenzo per poi incamminarsi verso piazza Rivoluzione, dove si trovano la statua del Genio di Palermo, Palazzo Scavuzzo e Palazzo Aiutamicristo, altri due storici palazzi nobiliari della città, per chiudere con il complesso della Basilica della Magione.
Il quinto itinerario prosegue idealmente il precedente, partendo da piazza Marina, con la Fontana del Garraffo, Villa Garibaldi, il Museo di Palazzo Mirto, le chiese di santa Maria di Porto Salvo, santa Maria dei Miracoli, san Giovanni dei Napoletani e santa Maria della Catena; quindi si visita il Palazzo dello Steri, oggi sede del Rettorato dell'Università, e si conclude la passeggiata percorrendo l'ultima parte di corso Vittorio Emanuele fino a Porta Felice e al Foro Italico.
Da qui inizia il sesto itinerario, incentrato sul quartiere arabo della Kalsa, con le Mura delle Cattive e il Foro Italico, il nobile Palazzo Butera, il Museo delle Marionette, la chiesa di santa Maria della Pietà, Palazzo Abatellis e la Galleria Regionale della Sicilia, la chiesa di santa Maria degli Angeli (detta la Gancia), la chiesa di santa Teresa, il complesso dello Spasimo e, raggiunta via Lincoln, Villa Giulia e l'Orto Botanico.
Con il settimo itinerario si torna nel cuore del centro, percorrendo l'area al di sotto di via Roma opposta a quella toccata dal quarto itinerario; si parte con il mercato della Vucciria e ci si addentra quindi nel vecchio Quartiere della Loggia, oggi rione Castellammare, toccando la chiesa di sant'Antonio Abbate, quella di san Domenico e da qui i bellissimi oratori barocchi della città: l'Oratorio del Rosario, la chiesa di santa Maria di Valverde, la chiesa e l'Oratorio di santa Cita; la passeggiata si conclude infine con i musei all'interno di Palazzo Branciforte, via Cavour e piazza XIII Vittime con la chiesa di san Giorgio dei Genovesi e il Castello a Mare.
Ed eccoci all'ottavo itinerario, che si svolge attorno a via Roma, all'area dell'Olivella e su via Ruggero Settimo fino a piazza Castelnuovo; si parte con la visita dell'edificio delle Poste Centrali, quindi si entra nel cuore dell'Olivella con la chiesa di sant'Ignazio e il limitrofo Museo Archeologico, oltre che con l'oratorio di santa Caterina d'Alessandria. Si prosegue con il Teatro dell'Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio e si raggiunge quindi piazza Verdi con il Teatro Massimo per proseguire lungo via Ruggero Settimo fino a piazza Castelnuovo con il Politeama Garibaldi.
Al Rione della Zisa è dedicato il nono itinerario, che ha inizio da via Dante e dalle ville costruite su questa strada e sulle strade adiacenti a cavallo fra '800 e '900, fra cui Villa Favaloro, Villa Caruso-Valenti, Villa Malfitano e il Villino Florio; si raggiunge quindi il castello della Zisa con le chiese attorno alla piazza del famoso maniero normanno e l'area dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Il decimo itinerario è dedicato alla via Libertà e alle strade limitrofe sulle quali si affacciano alcune delle ville e delle altre costruzioni della Palermo ottocentesche e dei primi del secolo scorso sfuggite al "sacco" successivo; si prosegue poi con le ville della Piana dei Colli, e in particolare con Villa Airoldi, Villa Resuttano e la chiesa di Gesù, Giuseppe e Maria, Villa Castelnuovo e il suo parco, Villa Lampedusa e la splendida Villa Niscemi; il tour si conclude con il Parco della Real Favorita con la Palazzina Cinese e il Museo Etnografico Pitré.
L'undicesimo capitolo è dedicato all'area attorno a Monte Pellegrino e alla sua sommità, ormai definitivamente lontani dall'antico centro storico cittadino; si inizia con il Reale Arsenale Borbonico, si prosegue con il rione dell'Acquasanta con il suo porticciolo e la stupenda Villa Igiea; quindi si continua per l'Arenella e l'antica tonnara dei Florio, e dopo l'Addaura si giunge al borgo marinaro di Mondello per poi attraverso la salita dell'Addaura raggiungere la sommità di Monte Pellegrino per la visita del santuario di santa Rosalia, la Patrona di Palermo, dove la "santuzza" si ritirò in eremitaggio e morì.
Il dodicesimo itinerario si svolge inizialmente lungo piazza Indipendenza e corso Calatafimi, il vecchio "stradone di Mezzomonreale", con la chiesa conventuale dei Carmelitani intitolata alla Madonna dei Rimedi, l'Educandato Carolino delle Nobili Zitelle, l'Albergo delle Povere, la Cuba, la Piccola Cuba, le famose catacombe dei Cappuccini, Palazzo Gravina e Villa Tasca. Si prosegue quindi in direzione di Monreale per la visita del complesso del Duomo normanno (Patrimonio Unesco); da qui un'escursione conduce al Castellaccio e alla vicina Abbazia di san Martino delle Scale, da dove è possibile fare rientro a Palermo dalle borgate di Boccadifalco e Baida.
Anche l'ultimo itinerario ci porta oltre il tradizionale centro storico, fino a raggiungere la vallata dell'Oreto e Bagheria: si parte con la chiesa di san Giovanni dei Lebbrosi e si prosegue con il Ponte dell'Ammiraglio (Patrimonio Unesco) e il Castello della Favara in via Giafar, oltre che della storica chiesa di santo Spirito, che sorge in uno dei cimiteri cittadini. La seconda parte è infine dedicata a Bagheria e alle ville che la nobiltà palermitana costruì a partire dal '700 nella Conca d'Oro, fra cui Villa Butera, Villa Cattolica e Villa Palagonia.
Ogni itinerario è a sua volta corredato da box di approfondimento di argomento storico, artistico o etno-antropologico: un ulteriore stimolo per andare alla scoperta della città, della sua storia e di quella dei suoi abitanti.

Volume pubblicato nel 2015 - Seconda edizione totalmente rinnovata pubblicata nel 2023
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(la pubblicazione non è disponibile in libreria)
Obiettivo Palermo
Edizioni Fotograf Palermo
ISBN 978-88-97988-39-7
276 pagine
€ 27.00 + spese postali
©2012-2024 Maurizio Karra e Mimma Ferrante - Edizioni Fotograf Palermo - È vietata la riproduzione anche parziale dei testi e delle opere citate senza l'autorizzazione scritta degli autori e dell'editore  |  ggs2012  |  Cookie policy